Il guanciale sul quale dormiamo non ha una vera e propria “data di scadenza”: certamente molto dipende dalla qualità dei materiali con il quale è stato realizzato.
Alla fine della giornata il compito del tuo cuscino è di fornirti un buon sonno. Lo fa fornendo supporto alla testa, allineando il tuo collo con la colonna vertebrale e fornendoti una soffice e liscia superficie dove appoggiare il tuo viso, in armonia con il sistema letto, costituito anche da materasso e rete.
Un buon modo per mantenere il cuscino più a lungo è utilizzare copricuscino più federa, per ottenere un doppio strato che lo protegga dall’esterno, dal nostro sudore per esempio, dal sebo dei capelli e della pelle.
Copricuscino e federa potranno così essere lavati ad ogni cambio delle lenzuola, mentre il cuscino vero e proprio si potrà lavare con minore frequenza, per eliminare i micro-accumuli di polvere che tanto piacciono agli acari.
Il nostro consiglio è quello di lavare il cuscino (soprattutto quello di piuma) durante la bella stagione, se possibile, perché l’aria calda aiuterà a farlo asciugare più velocemente e a evitare che prenda odore di umido; stendilo sempre in orizzontale, evitando l’esposizione diretta al sole, e giralo ogni poche ore, massaggiandolo per far muovere le piume al suo interno.
Uno dei più grandi fattori negativi del cattivo sonno è il guanciale sbagliato.
Dopo il materasso ed il piano letto, è il guanciale a giocare un ruolo fondamentale per garantirti un corretto riposo. Esso può “rovinare” letteralmente l’investimento che hai fatto in un buon materasso e di un buon letto a causa di questi due fattori: non è il guanciale giusto per te, oppure il guanciale è giusto ma è usurato.
Queste 2 cause, se combinate, sono la ricetta per rovinare il tuo sonno, e se soffri di cervicali o mal di schiena, per aggravare tali problemi.
Il cuscino, a differenza del materasso che presenta strati molto spessi e addirittura 2-3 rivestimenti tra fodera esterna e massello, ha solitamente una fodera leggera non imbottita come quella del materasso che ha lo scopo di far “funzionare” in modo efficiente il cuscino stesso.
Per questo motivo vogliamo concentrare la tua attenzione sul fatto che il guanciale è a più diretto contatto con il tuo sudore e quindi necessita di una maggior frequenza di lavaggio.
Ecco un test per scoprire se il tuo cuscino deve essere sostituito.
Si tratta di un cuscino di piuma?
Poni il cuscino sopra un tavolo e piegalo a metà facendo uscire l’aria. Lascia andare il cuscino in modo che ritorni alla sua forma originale. Se ritorna, allora significa che il riempimento fornisce ancora abbastanza sostegno ed il cuscino non è da cambiare. Se non ritorna allora il cuscino di piume ha perso il suo “supporto” e deve essere sostituito con uno nuovo.
Si tratta di un cuscino sintetico?
Se hai un cuscino in poliestere, microfibra, memory foam o lattice poni il cuscino sopra un tavolo, piegalo a metà e appoggia sopra un piccolo peso di circa 300 gr (ad esempio un libro o qualcosa di peso/dimensioni analoghe). Se il cuscino ritorna alla sua forma originaria anche con il peso collocato sopra allora fornisce ancora abbastanza supporto, in caso contrario, bisogna sostituirlo.
Non permettere che un cattivo cuscino rovini il tuo sonno: un buon guanciale può rappresentare uno dei migliori investimenti che puoi fare, un investimento di cui avvertirai i benefici giorno dopo giorno, risveglio dopo risveglio.
Un buon cuscino ha bisogno anche di un ottimo letto.
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