Il viaggio di Chateau d’Ax attraverso le eccellenze del Made in Italy continua e ci porta in Puglia: un concentrato di storia, culture e bellezze paesaggistiche e tanti materiali che nelle mani dell’uomo si trasformano in oggetti di uso domestico. Ed in opere d’arte.
L’artigianato pugliese ha radici antiche, che racchiudono al loro interno le diverse civiltà che nel corso dei secoli hanno abitato nel territorio: dai Greci ai Normanni, dai Romani ai Bizantini, fino alle diverse influenze culturali quando divenne parte del Regno delle Due Sicilie.
I prodotti artigianali si contraddistinguono per le splendide sculture in cartapesta, i tessuti lavorati al telaio, le ceramiche ed i lavori in legno realizzati con la tecnica dell’intarsio.
La lavorazione della terracotta e della ceramica ha antiche origini tanto che sembra risalire al terzo millennio a.C. Ancora oggi, i ceramisti pugliesi lavorano secondo le tecniche tradizionali, realizzando, smaltando e pitturando stoviglie, pirofile, oggettistica e suppellettili di ogni genere con amore e maestria.
Nella provincia di Taranto, a Laterza, si producono ancora oggi manufatti dai soggetti medievali, mentre Grottaglie è uno dei centri pugliesi più rinomati per la produzione del “cucco”, ovvero una brocca usata per versare l’acqua, e delle anfore che le donne pugliesi portavano sulla testa durante i loro lunghi tragitti a piedi. Esperti ceramisti hanno sviluppato una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
L’oggetto più rappresentativo di questa zona è “lu pumu” (il pumo): piccolo pomo di ceramica dalle svariate dimensioni e colori che spesso si trova agli angoli dei balconi delle città della zona. Il pumo è un concentrato di tradizione, arte e poesia: ispirato ai boccioli di fiori e frutti, questo piccolo portafortuna di ceramica simboleggia la purezza di un germoglio, la capacità di rigenerazione, la fecondità e la ricchezza.
Famosa per il suo animo barocco, Lecce è passata alla storia per un altro vanto: la lavorazione della cartapesta. Le prime tracce di questa antica arte risalgono al XVII secolo, un periodo storico molto florido artisticamente che vedeva un incessante moltiplicarsi di chiese e monumenti, nel quale gli artisti, al fine di prestare il proprio contributo e far fronte alle continue richieste da parte dei religiosi e dell’aristocrazia dell’epoca, non avendo a disposizione materie pregiate, fecero ricorso a qualcosa di molto più semplice e umile: la cartapesta, in grado di dare vita, servendosi del supporto di altre materie povere come paglia, ad un prodotto finale di ottima fattura. Per lo più la loro produzione era legata a statue di ogni dimensione e personaggi sacri o da presepe, ammirabili in grande parte ancora oggi nelle principali chiese della zona.
Ancora oggi si possono trovare dei laboratori che lavorano la cartapesta e realizzano, oltre a figure sacre, oggetti di uso comune come bambole, centritavola, maschere ed elementi di arredo: oggetti unici ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.
A questa antica arte, nella città salentina, è stato dedicato un museo che raccoglie circa 100 opere, frutto dei più abili maestri cartapestai della città e non solo. Un’arte povera che vi stupirà con le sue magnifiche realizzazioni, trasportandovi in un’atmosfera di altri tempi.
L’estate Chateau d’Ax è l’estate Made in Italy!