Una festa con gli amici, un compleanno, una serata con i parenti in vacanza: sono molte le occasioni per preparare un cocktail da presentare per un brindisi, insieme all’antipasto o da sorseggiare in attesa del tramonto.
Estate vuol dire una sola cosa: serate calde da passare all’aria aperta magari sorseggiando un buon cocktail. Esiste infatti tutta una gamma di cocktail estivi dai sapori più freschi, più o meno famosi, che oltre tutto sono anche piuttosto facili da preparare in casa: basta munirsi di un minimo di attrezzatura, che possiamo rimediare anche tra i più comuni utensili in cucina, e dei giusti ingredienti.
L’aperitivo, inoltre, è un “guilty pleasure” a cui gli italiani non sanno proprio rinunciare. Fuori o dentro casa, sorseggiare un drink resta il mezzo ideale per tirare un po’ il fiato, sedersi e salutare così la giornata che volge al termine.
L’Italia per di più è un paese che ha dato i natali a moltissimi drink ancora oggi diffusi in tutto il mondo come ad esempio il Negroni, l’Americano e il Bellini.
La prima definizione di “cocktail” apparve nel 1806 sul giornale Balance and Columbian Repository, che parlava di “una bevanda stimolante, fatta da un distillato qualsiasi, zucchero, acqua e bitter”.
Tra i drink più celebri da chiedere ai barman o da fare a casa ci sono l’Americano, il Manhattan, l’Hugo, oppure i più mondani Sex on the Beach, il Long Island e il famoso Cosmopolitan.
Per orientarti al meglio tra questi famosi drink, facciamo alcune distinzioni: i cocktail pre-dinner – da ordinare prima di cena – sono quelli che, grazie alla loro composizione, stimolano l’appetito. Con qualche eccezione, risultano caratterizzati da un gusto leggermente amarognolo, come ad esempio il Negroni, lo Spritz e l’Americano. Per chi preferisce il gusto più fresco e dolce della frutta, un grande classico sono le bevande a base di spumante come il Bellini, il Rossini e il Mimosa.
I cocktail after-dinner sono invece quelli che vanno consumati a stomaco pieno. La peculiarità di questi drink è la gradazione, la presenza decisa dell’alcol che si accompagna ad aromi altrettanto forti. Il retrogusto, di contro, è piuttosto dolce. Troviamo tra questi il Black ed il White Russian oppure il Margarita.
Esistono anche i cocktail “anytime”: sono i mix che si possono bere in qualsiasi momento della giornata e generalmente (ma non sempre) svolgono il ruolo di bevande rinfrescanti o corroboranti, contengono una ridotta percentuale di alcol e vari addolcitori (glucosio e saccarosio in primis). Qualche esempio? Il Cosmopolitan, la Caipirinha, il Daiquiri e la super estiva Piña Colada.
Per chi non ama gli alcolici o deve guidare, la scelta più saggia è ripiegare però sui cocktail analcolici. Ma ciò non significa certo rinunciare al gusto! Per esempio lo Skiwasser analcolico, un drink a base di sciroppo di lampone, succo di limone, acqua tonica e ghiaccio. Tra i cocktail analcolici ma gustosi troviamo il Nursery Fizz, a base di arancia e Ginger Ale, o il classico Virgin Mary a base di succo di pomodoro, limone, salsa Worchestershire e tabasco.
Il posto migliore dove sorseggiare un cocktail al tramonto? Un divano Chateau d’Ax!
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