La Psicologia dell’Abitare si occupa del rapporto tra la psiche umana e l’ambiente abitativo, attraverso ricerche e studi scientifici. Questa scuola di pensiero si esprime nel liberarsi di tutto ciò che non è necessario, contro l’attitudine ad accumulare per cristallizzare i nostri ricordi. Non solo, vede le abitazioni come la nostra memoria emotiva, il riflesso della nostra interiorità: la casa non è solo un’abitazione, ma un insieme di sensazioni, odori, colori e ricordi. Ecco perché la psicologia dell’abitare è così importante: oltre a guidarci nelle nostre scelte, fa sì che, riconoscendoci in esse, costruiamo passo dopo passo l’arredamento della nostra abitazione.
Spazi abitativi e sensazioni
Gli spazi abitativi e la psicologia dell’abitare sono legati da una doppia connessione: da una parte c’è l’ambiente che genera delle sensazioni positive e di benessere, dall’altra la volontà di capire che tipo di relazione le persone instaurano e cercano nell’ambiente circostante. Gli oggetti che abitano insieme a noi la nostra casa custodiscono i ricordi; perché li abbiamo scelti? In che fase della nostra vita eravamo quando abbiamo fatto quella scelta? Non è un caso che nel periodo pandemico si sia accentuata la tendenza a riorganizzare e sistemare gli spazi che accolgono gli oggetti; passando più tempo del solito in casa, in molti hanno rivisto la divisione degli ambienti. E mentre sistemavano uno spazio all’apparenza esterno, riflettevamo quell’ordine dentro loro stessi. Ed ecco che gli oggetti acquisiscono tutto un altro valore: decidiamo consapevolmente cosa conservare e cosa eliminare; trattenere e lasciare andare è un percorso emotivo che ha a che fare con la personalità di ognuno di noi.
Il concetto dell’abitare e l’ordine come uno stile di vita
L’individuo modifica il suo ambiente in base ai propri vissuti, emozioni e bisogni, perché la qualità dell’ambiente ha un effetto su quest’ultimo, in termini di maggiore o minore benessere. Essere in armonia con lo spazio esterno è un atto che dobbiamo a noi stessi, perché ci consentirà di concentrarci solo sull’essenziale. Secondo la psicologia dell’abitare fare ordine è forse il consiglio più importante e fondamentale per poter migliorare il benessere a casa. Inutile dire che una stanza ordinata è più bella ed accogliente di quella in completo disordine. Il motivo? Il disordine affatica il tuo cervello che si impegna costantemente ad analizzare ogni elemento, creando confusione anche dentro di noi.
Ordinate la vostra stanza, eliminate tutto quello che può essere buttato e create degli scompartimenti o cassetti che possano contenere oggetti che, altrimenti, sarebbero sempre sparsi per casa. Anche solo sistemare la vostra casa, provoca una sensazione di benessere e di leggerezza che fa bene alla vostra psiche. Unire l’utilità di sistemare al design, come ad esempio scegliendo un letto con un contenitore dove potrete riporre tutte le cose utili, ma che si usano poco spesso oppure che servono solo in determinati momenti dell’anno.
Metodo Marie Kondo
Marie Kondo è una scrittrice giapponese che ha indagato la correlazione tra la vita e il caos. Spesso il caos esterno che ci circonda rispecchia un caos interno e questa dinamica potrebbe generare una sensazione di sconforto. Quindi come capire cosa buttare? La risposta è molto semplice: se devi pensare troppo a lungo se sbarazzarti o meno di qualcosa, buttalo via, donalo o regalalo. L’importante è conservare solo l’essenziale e ciò di cui hai realmente bisogno per avere intorno a te un ambiente ordinato e che rispecchi il vostro aspetto interiore.
Adesso che sapete come fare ordine intorno a voi per avere degli ambienti più accoglienti e ordinati, vi aspettiamo nei nostri punti vendita per scoprire tutte le soluzioni che possano aiutarvi a tenere in ordine la vostra casa.