L’autunno è alle porte e i primi freddi si fanno sentire. Il nostro corpo reagisce a questi cambiamenti, facendo comparire acciacchi, raffreddori e mal di testa!
L’emicrania è una forma di “mal di testa” e a volte può essere un vero e proprio tormento. Colpisce oltre sei milioni di italiani e compare soprattutto tra i 15 e i 55 anni, manifestandosi non con episodi isolati, ma con continui attacchi che periodicamente colpiscono le persone predisposte.
È un dolore intenso e acuto, concentrato su un lato della testa; questo dolore può anche essere accompagnato da nausea, vomito, ipersensibilità alla luce e ai suoni.
La frequenza e l’intensità degli attacchi possono essere così elevate da condizionare lo svolgimento delle attività quotidiane e diventare invalidanti. Per fortuna, esistono alcune strategie comportamentali e terapeutiche che rendono meno difficile la vita di chi soffre di questa patologia.
Una crisi può durare dalle 4 alle 72 ore, nei casi più gravi. Solitamente è più frequente nelle donne ed il dolore è causato dalla vasodilatazione, cioè l’aumento del volume delle arterie nel cranio.
Le persone che ne soffrono spesso dichiarano che anche altri familiari hanno lo stesso problema. Per questo motivo, ci sono teorie che sostengono che l’emicrania abbia una forte base ereditaria.
Per combattere l’emicrania, dovete prima di tutto capire in che cosa consiste questa patologia, che cosa la produce e quali sono le sue fasi, in modo da poter scoprire tutte le strategie per combatterla in modo semplice e naturale a casa vostra.
Esistono diversi fattori scatenanti dell’emicrania ed è bene che chi ne soffre cerchi di conoscerli e, nel limite del possibile, di evitarli. Tra i più comuni stress e tensione: qualsiasi stato di preoccupazione e ansia favorisce l’emicrania, ed è quindi da evitare.
Non solo stress però. Anche il digiuno, la mancanza di sonno ed addirittura alcuni fattori ambientali come rumori forti oppure odori troppo intensi, possono causare questo fastidioso mal di testa.
Le fasi dell’emicrania sono quattro. Prima di tutto, si presentano dei “prodromi”: sintomi che si possono manifestare alcune ore o addirittura alcuni giorni prima della crisi, come vista annebbiata o irritabilità.
La seconda fase viene denominata “Aura” e consiste nel presentarsi di sintomi precedenti al dolore, che però hanno una durata minore dei prodromi (tra i 20 e i 60 minuti), svaniscono e riappaiono poco a poco nella fase successiva.
La terza fase è quella in cui compare il dolore, che inizia in modo lieve ma poi si intensifica. La persona ha bisogno di isolarsi in un posto buio e senza rumori.
L’ultima fase o “fase di risoluzione” è quella in cui il dolore si riduce a poco a poco, fino a svanire del tutto.
Molti pazienti hanno riferito che alla fine di una crisi si sentono stanchi e assonnati. Hanno quindi bisogno di un certo periodo di tempo per ritornare alle loro attività quotidiane.
Esistono numerosi rimedi naturali per aiutare ad alleviare il fastidio che il mal di testa può causare.
I più comuni sono gli oli essenziali: rosmarino, melissa, camomilla e lavanda i più efficaci. Dovete diluire in olio di oliva qualche goccia dell’olio essenziale da voi scelto e compiere dei massaggi sulle tempie.
Potrete anche diluire qualche goccia di olio essenziale alla menta in acqua calda per un rilassante pediluvio.
Potete provare anche con alcune tecniche di rilassamento: mettetevi seduti o sdraiati in una posizione comoda ed effettuate degli esercizi di respirazione profonda, riempiendo e svuotando i polmoni, oppure concentratevi sui battiti del cuore senza pensare a nient’altro finché le pulsazioni non si abbasseranno.
Danno dei buoni risultati anche lo yoga, la meditazione e i massaggi.
Per combattere l’emicrania, è necessario dormire bene e per il giusto tempo.
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