Massimiliano Fuksas, nato a Roma il 9 gennaio 1944, è uno degli architetti italiani più conosciuti sulla scena internazionale.
Trasferitosi in Austria poco dopo la sua nascita, torna a Roma negli Anni Cinquanta per frequentare il liceo.
In questo periodo ha modo di conoscere alcuni tra i più importanti esponenti della cultura italiana, tra i quali spiccano personaggi come: Pasolini, Asor Rosa e Giorgio De Chirico che lo invita a lavorare presso il suo studio in Piazza di Spagna.
Questo episodio lo fa appassionare all’arte e in seguito lo spingerà a scegliere di iscriversi alla Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza.
Durante la sua vita studentesca viaggia per tutta Europa, riuscendo a lavorare anche nel prestigiosissimo studio di Jørn Utzon, e partecipa ai moti sessantottini che raggiungono il culmine proprio nella Facoltà di Architettura con la battaglia di Valle Giulia.
Nel 1969, dopo aver scelto come relatore l’illustre Ludovico Quaroni, si laurea all’Università La Sapienza, ma già da due anni aveva aperto, proprio nella capitale, il suo studio, GRANMA, fondato insieme ad Anna Maria Sacconi che presto raggiunge il successo esce fuori dai confini italiani grazie alla palestra del Comune di Paliano, grazie alla sua facciata inclinata e staccata ed il suo sistema di equilibri apparentemente instabili, entrambi fattori che sconvolgono la percezione dei fruitori e che permettono all’opera di inserirsi nel contesto dell’architettura postmoderna.
Grazie al successo ottenuto, Massimiliano Fuksas partecipa a Parigi ad una esposizione di progetti di giovani architetti europei, tra i quali spiccano le figure di Rem Koolhaas e Jean Nouvel.
A fine anni Ottanta pone fine alla sua collaborazione con Anna Maria Sacconi e fonda lo Studio Fuksas Design di Parigi in collaborazione con la sua seconda moglie, Doriana O. Mandrelli.
Dal 1994 al 1997, anno in cui decide di candidarsi come consigliere di amministrazione dell’Institut Français d’Architecture, è membro delle commissioni urbanistiche di Berlino e Salisburgo.
Durante questo periodo si occupa soprattutto dei problemi delle grandi aree urbane ed incentra la sua professione soprattutto sulla realizzazione di opere pubbliche.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerose onorificenze internazionali, tra le quali spiccano il Vitruvio Internacional a la Trayectoria (1998), il Grand Prix d’Architecture (1999) e l’Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2002).
Tra le sue opere più famose in Italia, spiccano la famosa “Nuvola” – il Centro Congressi Roma EUR inaugurato nel 2016 e il progetto per il nuovo Polo Fiera Milano a Rho-Pero a Milano, conosciutissima location del Salone del Mobile.
Lui, che si definisce un artigiano, pensa che l’architettura o meglio gli architetti siano degli intellettuali con la vocazione di cambiare non il mondo, certo, ma molte oscenità che lo circondano.