Cambio stagione, parola d’ordine: pianificare. Non possiamo iniziare la grande avventura del cambio di armadio senza organizzare al meglio tutte le attività che dovremo svolgere, altrimenti rischieremmo di perderci in un ammasso disordinato di vestiti, che ci spingerebbe a desistere dopo cinque minuti.
La prima cosa da fare è svuotare totalmente l’armadio (ci darà anche la possibilità di togliere quella polvere che si nasconde negli angoli più reconditi) e posizionare i vestiti sul letto.
Molto utile è preparare dei contenitori dove divideremo gli abiti in: “da buttare” – facciamoci coraggio, c’è sempre qualcosa che non ci entra più (dura verità) o che è talmente consunta che è arrivata ad occupare solo uno spazio che potrebbe tornare molto utile -, “da tenere” e “da riparare” (non vale mettere i vestiti che dovrebbero andare nel primo contenitore!).
Possiamo anche pensare di fare un contenitore con gli abiti “da donare”: noi tutti abbiamo abiti nell’armadio che non ci ricordiamo più di avere – alcuni anche con il cartellino magari -. Perché allora non portarli ad enti o associazioni benefiche che li daranno a chi ne ha bisogno? Pensare di fare del bene, sicuramente sarà un incentivo al cambio armadio.
Una volta suddivisi i nostri indumenti, è il momento di riporli con ordine in apposite scatole porta abiti. L’ideale, sarebbe dividere i capi per categoria, ma non pretendiamo troppo da noi stessi.
Un’altra operazione importante da fare, soprattutto per maglioni e cappotti, è inserire nelle scatole degli antitarme: non dobbiamo ricorrere per forza alla naftalina, che ci farebbe poi fare una passeggiata sul viale dei ricordi e farci tornare per magia nell’armadio della nonna; possiamo optare per sacchettini profumati alla lavanda o all’eucalipto. Sarebbe comunque meglio inserire i capi di lana in sacchetti di plastica con cerniera.
Una volta sistemati gli abiti da mettere via, è il momento di riempire l’armadio con gli indumenti della nuova stagione. Anche per questi, sarebbe opportuno fare una cernita.
Per sistemare al meglio i nuovi abiti, dobbiamo tenere conto di alcuni accorgimenti: i vestiti che potrebbero sgualcirsi più facilmente vanno appesi su apposite grucce, t-shirt e maglioncini possono essere riposte nei cassetti (piegati bene!), i pantaloni possono essere sia appesi, sia piegati su ripiani. Se siete particolarmente artistici (o puntigliosi) potete pensare di ordinare gli indumenti in ordine di colore, ma comunque è utile trovare un criterio che permetta di trovare ciò che vogliamo indossare nel modo più veloce e semplice possibile.
È importante però intraprendere il cambio armadio con il giusto spirito: prendetevi il tempo che vi serve per effettuare tutte queste operazioni, non mettetevi fretta (ma neanche due giorni – sarebbe scomodo dormire sui vestiti piegati) e vedrete che fare ordine sarà un vero e proprio toccasana per il vostro umore.