Prendere il sole fa bene: il sole è indispensabile per la sintesi della vitamina D e quindi per rinforzare il calcio delle ossa, e poi l’umore migliora, e anche alcune malattie della pelle ne giovano. Ma se preso in maniera sbagliata può provocare danni.
I benefici del sole sono innumerevoli: ci regala il buonumore, grazie alla stimolazione di serotonina, rafforza le ossa e ci carica di vitamina D, migliora il nostro aspetto esteriore e rende più attivo il cervello.
Con l’arrivo dell’estate, arrivano i primi fine settimana al mare e le prime tintarelle. A chi non piace avere la pelle colorita, lontana dal grigio dell’inverno?
Stare sdraiati al sole, facendosi cullare dal rumore delle onde con la brezza di mare che ci rinfresca è puro piacere. Soprattutto se poi, il risultato, sarà una pelle dorata e luminosa.
Per avere una abbronzatura perfetta bisogna stare attenti ed usare degli accorgimenti che ci aiutino ad evitare l’effetto “aragosta” con spiacevoli scottature e soprattutto rischiando di fare ammalare la pelle.
Per prima cosa, prima di stenderci su un lettino in spiaggia, dobbiamo conoscere il nostro fototipo partendo da un dato oggettivo: il colore e l’intensità dell’abbronzatura dipendono dalla pelle e dalla quantità di melanina che produce. Le persone con pelle e capelli marroni o neri hanno più melanina, si abbronzano maggiormente e innanzitutto sono più protetti dai raggi UV; chi invece ha pelle chiara è più suscettibile alle scottature, alle macchie scure sul viso e sul dorso delle mani.
Dal nostro fototipo inoltre dipenderà anche la scelta delle creme che dovremo utilizzare, chi si abbronza con più facilità potrà utilizzare protezioni più basse, chi invece è più a rischio scottature dovrà optare su protezioni alte e applicare il prodotto con più frequenza.
Ricordiamo che le creme solari devono però essere sempre messe quando siamo sotto al sole: oltre a proteggere, mantengono la pelle morbida e rendono l’abbronzatura più duratura.
Oltre alle creme protettive, è importante imparare a prendere il sole in modo graduale e non passare, fin dall’inizio tutta una giornata sotto i raggi. Ben venga quindi un momento di relax sotto l’ombrellone sorseggiando una bibita fresca.
Ormai è noto che sarebbe meglio evitare di prendere il sole nelle ore più calde – tra le 11 e le 15 – e di prediligere le prime ore del mattino oppure le ore più tarde del pomeriggio fino al tramonto.
Per creare uno scudo protettivo interno possiamo assumere, alcune settimane prima dell’esposizione, degli integratori solari, proseguendoli per tutta la durata dell’esposizione. Tra i più efficaci ci sono quelli contenenti betacarotene, vitamina E, bioflavonoidi, catechine del tè verde e picogenolo.
Non ci resta che augurarvi una buona tintarella!!